Arch Linux – Linux Sistemi Operativi

Aperto da Sioux, 10-Settembre, 2023 17:21:11

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Arch Linux – Linux Sistemi Operativi





Arch Build System (ABS):
Arch Linux (o Arch, pronuncia /ˈɑrtʃ/) è una distribuzione GNU/Linux per PC con architettura i686 e x86-64, creata da Judd Vinet secondo la filosofia KISS (Keep It Simple, Stupid). Inizialmente ispirata a CRUX Linux.
È conosciuta per essere leggera, veloce, estremamente scalabile e adattabile alle proprie esigenze.

Storia:
Judd Vinet, un programmatore canadese, nei primi mesi del 2001 decise di creare una nuova distribuzione, chiamata Arch Linux, ispirandosi a Slackware, Polish Linux Distribution e soprattutto CRUX. A questo progetto aggiunse un sistema di gestione dei pacchetti, che mancava alle distro precedentemente nominate, dimodoché si potesse aggiungere, togliere ed eliminare i programmi sul PC con facilità. Tale programma venne chiamato Pacman, tuttora utilizzato nella distribuzione.
Verso la fine del 2007, Judd Vinet si dimise da leader del team di sviluppo di Arch Linux e passò il testimone al programmatore statunitense Aaron Griffin, soprannominato Phrakture
, il quale tuttora gestisce lo sviluppo della distribuzione.

Caratteristiche:
Proprio per la sua filosofia minimalista, l'installazione base non incorpora nessuno strumento di configurazione automatica, nessun ambiente desktop e nessun altro programma o tool che non sia strettamente necessario all'avvio del sistema; per questo non è indicata per i nuovi utenti di GNU/Linux o coloro che non vogliono avere a che fare con la shell di comando.
Alcuni tratti salienti della distribuzione sono:
la leggerezza: per questo motivo sono state eliminate alcune porzioni di sistema come /usr/doc e le pagine info, considerate inutili, dato che le stesse informazioni possono essere ottenute sulla Rete.
la semplicità: il sistema di init usato da Arch è fortemente ispirato a quello di *BSD, e tutte le configurazioni sono demandate a piccoli file testuali
la modernità: Arch Linux è una distribuzione rolling release. Tutti i pacchetti disponibili per l'installazione sono sempre aggiornati all'ultima versione rilasciata dagli autori (previa fase di testing). Questo la rende inadatta all'utilizzo in ambito server di produzione
la velocità: ArchLinux è ottimizzato per architettura i686 e x86-64. Altre architetture (come i586) sono mantenute (non ufficialmente) dalla comunità

Sistema di gestione dei pacchetti:
Arch Linux offre un package manager molto semplice, ed estremamente comodo. I pacchetti binari sono gestiti grazie a pacman (sigla per PACkage MANager), che si occupa sia della sincronizzazione tra il repository locale e quelli ufficiali, sia dell'installazione, rimozione, e aggiornamento ecc..
Pacman è il corrispettivo di dpkg e apt-get per Debian (e le sue derivate, come Ubuntu), oppure Yum per Red Hat Linux, Fedora, CentOS.
Arch Linux è dotata di un sistema di ports in pieno stile BSD, chiamato ABS (Arch Linux Build System). Creare un pacchetto con ABS è piuttosto semplice: è sufficiente creare un file (il PKGBUILD) contenente le istruzioni necessarie per scaricare i sorgenti e compilarli con un solo comando (makepkg).
Questo permette a chiunque di pacchettizzare software non ancora disponibile ufficialmente, demandando al package manager il compito della gestione di installazione/rimozione.
I file PKGBUILD hanno una struttura pulita e lineare, in linea con la filosofia della distribuzione, permettendo ad un qualsiasi utente di compilare sul proprio sistema tutto il software che desidera: difatti, le uniche conoscenze richieste sono i rudimenti dello shell scripting. Per l'installazione sono tuttavia necessari i privilegi di scrittura nell'intero sistema (di norma si usa sudo o l'utente root)
I pacchetti sono distribuiti in diversi repository:
core, che contiene i pacchetti essenziali del sistema operativo
extra, che contiene del software aggiuntivo
testing, che contiene i pacchetti di cui ancora si sta testando la stabilità (disattivo di default)
community che contiene i pacchetti del repository comunitario di AUR (vedere sotto)
unstable, presente fino a fino a luglio 2008, ora non più utilizzato.[senza fonte]

Esistono inoltre diversi repository non ufficiali, facilmente utilizzabili previa configurazione di Pacman (sempre tramite file di testo).

AUR:
L'Arch User Repository è una peculiarità che distingue Arch dalle altre distribuzioni. Si tratta di repository di pacchetti a cui tutti possono contribuire, anche chi non si occupa di sviluppo.
Se un determinato pacchetto non è presente nei repository ufficiali, chiunque ne avesse bisogno può scrivere il PKGBUILD e aggiungerlo ad AUR.
L'installazione tramite AUR avviene, infatti, scaricando il PKGBUILD piuttosto che il pacchetto, per poi compilarlo e installarlo secondo le linee guida di ABS. Per questioni di sicurezza, ovviamente, non è possibile includere direttamente pacchetti binari, che tutt'al più possono essere scaricati prima dell'installazione.
Esistono diversi sistemi automatici di creazione pacchetti a partire dall'AUR. I più conosciuti sono aurbuild e qpkg, che si occupano di scaricare gli archivi contenenti i PKGBUILD e gli altri file necessari, per poi compilare i sorgenti ed ottenere un pacchetto regolare. Inoltre, gestiscono un database locale dei pacchetti installati dall'AUR in modo da poter verificare la presenza di eventuali aggiornamenti e gestirli quasi con la stessa semplicità di pacman.

Trusted User:
AUR contiene attualmente tutti i pacchetti compilabili rilasciati dagli utenti. Fino al 2008, i pacchetti creati da un Trusted User (TU) risiedevano in un repository ad hoc.
Ad oggi, i Trusted Users svolgono un ruolo particolare in AUR: essi infatti sono gli unici a poter inviare pacchetti precompilati, occupandosi inoltre di verificare, ogniqualvolta un PKGBUILD viene aggiunto o modificato, che gli script presenti non siano potenzialmente dannosi per l'utente finale. I pacchetti marcati come sicuri sono distinguibili in AUR poiché scritti in verde. In ogni caso, vista la semplicità della struttura dei PKGBUILD, anche chi compila un pacchetto può nella maggior parte dei casi rendersi conto della bontà dell'autore in pochi secondi. I pacchetti inviati dai TU possono essere aggiunti al repository community.
In data novembre 2010, sono presenti in AUR più di 2500 pacchetti, ed oltre 2000 disponibili in community, senza contare, quindi, i repository ufficiali.

Arch Build System (ABS):
Come già accennato, mentre pacman si occupa della gestione dei pacchetti precompilati (binari) della distribuzione, ad abs è demandata la gestione dei sorgenti. Tramite abs, l'utente è in grado di:
creare pacchetti personalizzati a partire dal codice sorgente
ricompilare i pacchetti di Arch con le proprie personalizzazioni
Il tutto si limita a digitare il comando abs, che si occuperà di ricreare (all'interno della cartella /var/abs) una immagine locale dell'albero ABS del server principale, contenente i .PKGBUILD. La sincronizzazione avviene tramite il download diretto dei files (formato tarball) oppure tramite rsync
Attualmente sono disponibili i 'repositories core/community/extra, ma non unstable.





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